I primi cinque sabati I primi venerdì del mese Il volto sanguinante di gesù

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Gli angeli nelle visioni di Suor Faustina Kowalska.

L' ANGELO CUSTODE LA ACCOMPAGNA NELL'INFERNO

"Oggi, sotto la guida di un angelo, sono stata negli abissi dell'Inferno. 

É un luogo di grandi tormenti per tutta la sua estensione spaventosamente grande. Queste le varie pene che ho viste: la prima pena, quella che costituisce l'inferno, è la perdita di Dio; la seconda, i continui rimorsi della coscienza; la terza, la consapevolezza che quella sorte non cambierà mai; la quarta pena è il fuoco che penetra l'anima, ma non l'annienta; è una pena terribile: è un fuoco puramente spirituale, acceso dall'ira di Dio; la quinta pena è l'oscurità continua, un orribile soffocante fetore, e benché sia buio i demoni e le anime dannate si vedono fra di loro e vedono tutto il male degli altri ed il proprio; la sesta pena è la compagnia continua di satana; la settima pena è la tremenda disperazione, l'odio di Dio, le imprecazioni, le maledizioni, le bestemmie. Queste sono pene che tutti i dannati soffrono insieme, ma questa non è la fine dei tormenti. Ci sono tormenti particolari per le varie anime che sono i tormenti dei sensi. Ogni anima con quello che ha peccato viene tormentata in maniera tremenda ed indescrivibile.

Ci sono delle orribili caverne, voragini di tormenti, dove ogni supplizio si differenzia dall'altro. Sarei morta alla vista di quelle orribili torture, se non mi avesse sostenuta l'onnipotenza di Dio. Il peccatore sappia che col senso col quale pecca verrà torturato per tutta l'eternità. Scrivo questo per ordine di Dio, affinché nessun'anima si giustifichi dicendo che l'inferno non c'è, oppure che nessuno c'è mai stato e nessuno sa come sia. Io, Suor Faustina, per ordine di Dio sono stata negli abissi dell'inferno, allo scopo di raccontarlo alle anime e testimoniare che l'inferno c'è. Ora non posso parlare di questo. Ho l'ordine da Dio di lasciarlo per iscritto. I demoni hanno dimostrato un grande odio contro di me, ma per ordine di Dio hanno dovuto ubbidirmi. Quello che ho scritto è una debole ombra delle cose che ho visto. Una cosa ho notato e cioè che la maggior parte delle anime che ci sono, sono anime che non credevano che ci fosse l'inferno. Quando ritornai in me, non riuscivo a riprendermi per lo spavento, al pensiero che delle anime là soffrono così tremendamente, per questo prego con maggior fervore per la conversione dei peccatori, ed invoco incessantemente la misericordia di Dio per loro."O mio Gesù, preferisco agonizzare fino alla fine del mondo nelle più grandi torture, piuttosto che offenderTi col più piccolo peccato.

 

Visione Purgatorio in compagnia dell'anglo custode

Poco tempo dopo mi ammalai. La cara Madre Superiora mi mandò, assieme ad altre due suore, a passare le vacanze a Skolimòv, un po' fuori Varsavia. In quel tempo domandai al Signore Gesù:"Per chi ancora devo pregare?". Gesù mi rispose che la notte seguente m'avrebbe fatto conoscere per chi dovevo pregare. Vidi l'Angelo Custode, che mi ordinò di seguirlo. In un momento mi trovai in un luogo nebbioso, invaso dal fuoco e, in esso, una folla enorme di anime sofferenti. Queste anime pregano con grande fervore, ma senza efficacia per se stesse: soltanto noi le possiamo aiutare. Le fiamme che bruciavano loro, non mi toccavano. Il mio Angelo Custode non mi abbandonò un solo istante. E chiesi a quelle anime quale fosse il loro maggiore tormento. Ed unanimemente mi risposero che il loro maggior tormento è l'ardente desiderio di Dio. Scorsi la Madonna che visitava le anime del purgatorio. Le anime chiamano Maria "Stella del Mare". Ella reca loro refrigerio. Avrei voluto parlare più a lungo con loro, ma il mio Angelo Custode mi fece cenno d'uscire. Ed uscimmo dalla porta di quella prigione di dolore. Udii nel mio intimo una voce che disse:

"La Mia Misericordia non vuole questo, ma lo esige la giustizia".

Da allora sono in rapporti più stretti con le anime sofferenti del purgatorio.

.....Una volta di notte venne a trovarmi una delle nostre suore, che era morta due mesi prima. Era una suora del primo coro. La vidi in uno stato spaventoso: tutta avvolta dalle fiamme, con la faccia dolorosamente stravolta. L'apparizione durò un breve momento e scomparve. I brividi trapassarono la mia anima, ma pur non sapendo dove soffrisse, se in purgatorio o all'inferno, raddoppiai in ogni caso le mie preghiere per lei. La notte seguente venne di nuovo ed era in uno stato ancora più spaventoso, tra fiamme più fitte, sul suo volto era evidente la disperazione.

Rimasi molto sorpresa di vederla in condizioni più orribili, dopo le preghiere che avevo offerto per lei e le chiesi:"Non ti hanno giovato per nulla le mie preghiere?". Mi rispose che le mie preghiere non le erano servite a nulla e che niente poteva aiutarla. Domandai:"E le preghiere fatte per te da tutta la Congregazione, anche quelle non ti hanno giovato niente?". Mi rispose:"Niente. Quelle preghiere sono andate a profitto di altre anime". E io le dissi:"Se le mie preghiere non le giovano per niente, la prego di non venire da me". E scomparve immediatamente.

Io però non cessai di pregare. Dopo un certo tempo venne di nuovo da me di notte, ma in uno stato diverso. Non era tra le fiamme come prima ed il suo volto era raggiante, gli occhi brillavano di gioia e mi disse che avevo il vero amore per il prossimo, che molte altre anime avevano avuto giovamento dalle mie preghiere e mi esortò a non cessare di pregare per le anime sofferenti nel purgatorio e mi disse che essa non sarebbe rimasta a lungo in purgatorio.

I giudizi di Dio sono veramente misteriosi!

U na volta venni citata al giudizio di Dio. Stetti davanti al Signore faccia a faccia. Gesù era tale e quale è durante la Passione. Dopo un momento scomparvero le Piaghe e ne rimasero solo cinque: alle mani, ai piedi ed al costato. Vidi immediatamente tutto lo stato della mia anima, così come la vede Iddio. Vidi chiaramente tutto quello che a Dio non piace. Non sapevo che bisogna rendere conto al Signore anche di ombre tanto piccole. Che momento! Chi potrà descriverlo? Trovarsi di fronte al tre volte Santo!

Gesù mi domandò: "Chi sei?".

Risposi:"Io sono una tua serva, Signore". "Devi scontare un giorno di fuoco nel purgatorio".

Avrei voluto gettarmi immediatamente fra le fiamme del purgatorio, ma Gesù mi trattenne e disse:"Che cosa preferisci: soffrire adesso per un giorno oppure per un breve tempo sulla terra?".

Risposi:"Gesù, voglio soffrire in purgatorio e voglio soffrire sulla terra sia pure i più grandi tormenti fino alla fine del mondo": Gesù disse:"E' sufficiente una cosa sola. Scenderai in terra e soffrirai molto, ma non per molto tempo ed eseguirai la Mia volontà ed i Miei desideri ed un Mio servo fedele ti aiuterà ad eseguirla. Ora posa il capo sul Mio petto, sul Mio Cuore ed attingivi forza e vigore per tutte le sofferenze, dato che altrove non troverai sollievo, né aiuto, né conforto. Sappi che avrai molto da soffrire, ma questo non ti spaventi. Io sono con te".

La sera, appena mi misi a letto mi addormentai, ma se mi addormentai alla svelta, ancor più alla svelta venni svegliata. Venne da me un bambino e mi svegliò. Questo bambino poteva avere circa un anno e mi stupì perché parlava benissimo, mentre i bambini di quell'età non parlano affatto., oppure parlano in modo poco comprensibile.

Era indicibilmente bello; somigliava al Bambino Gesù, e mi disse queste parole:"Guarda il cielo". E quando guardai il cielo, vidi le stelle splendenti e la luna.

Allora il bambino mi chiese:"Vedi la luna e le stelle?".

Risposi che le vedevo ed egli ribatté:"Quelle stelle sono le anime dei cristiani fedeli e la luna sono le anime degli appartenenti ad ordini religiosi. Vedi che grande differenza di luce c'è fra la luna e le stelle; così in cielo c'è una grande differenza fra l'anima di un religioso e quella di un cristiano fedele".

E mi disse ancora che:"La vera grandezza sta nell'amare Dio e nell'umiltà".

Inaspettatamente vidi una certa anima, che stava per separarsi dal corpo fra tremendi supplizi. O Gesù, dovendo scrivere questo, tremo tutta, avendo visto le atrocità che hanno testimoniato contro di lui...

Ho visto come uscivano da una specie di voragine fangosa anime di bambini piccoli e più grandicelli, di circa nove anni. Queste anime erano ripugnanti e orribili, simili ai mostri più spaventosi, a cadaveri in decomposizione. Ma quei cadaveri erano vivi e testimoniavano ad alta voce contro quell'anima che stava agonizzando. E l'anima, che ho visto mentre stava in agonia, era un'anima che dal mondo aveva ricevuto tanto onori e tanti applausi, la conclusione dei quali è il vuoto ed il peccato.

In ultimo uscì una donna, che in una specie di grembiule portava lacrime ed essa testimoniò molto contro di lui. Oh! ora tremenda, in cui bisognerà vedere tutte le proprie azioni nella loro completa nudità e miseria. Nessuna di esse andrà perduta; ci seguiranno fedelmente al Giudizio di Dio. Non ho parole né termini di paragone per esprimere cose così terribili e, sebbene mi sembri che quell'anima non sia dannata, tuttavia le sue pene non si differenziano in nulla dalle pene dell'inferno. L'unica differenza è che un giorno finiranno.

Un momento dopo vidi di nuovo lo stesso bambino che mi aveva svegliato, ed era di una bellezza stupenda e mi ripeté le stesse parole:"La vera grandezza di un'anima sta nell'amare Dio e nell'umiltà".

Domandai a quel bambino :"Tu come lo sai questo, che la vera grandezza di un'anima sta nell'amare Dio e nell'umiltà? Queste cose possono saperle soltanto i teologi, mentre tu non hai studiato nemmeno il catechismo, e come puoi saperle?. Ma egli rispose:"Le so, e so tutto", ed all'istante scomparve. Io però non mi addormentai affatto; la mia mente era stanca per quello su cui aveva cominciato a riflettere e per quello che aveva visto.

O anime umane, come riconoscerete tardi la verità! O abisso della Misericordia di Dio, riversati al più presto sul mondo intero, secondo quello che Tu stesso hai detto!

Questa sera è venuta da me una delle suore defunte: mi ha chiesto un giorno di digiuno e di offrire per lei in quel giorno tutte le pratiche di pietà. Le ho risposto che ero d'accordo.

Il giorno dopo fin dal mattino ho espresso l'intenzione di offrire tutto a favore di quella suora. Durante la santa Messa per un momento ho vissuto il suo tormento, ho provato nell'anima una fame così grande di Dio che mi sembrava di morire per il desiderio di unirmi a Lui. La cosa è durata un breve momento, ma ho capito che cos'è la nostalgia delle anime del purgatorio.

Subito dopo la santa Messa ho chiesto alla Madre Superiora il permesso per il digiuno, ma non l'ho ottenuto perché sono ammalata. Quando sono entrata in cappella, ho sentito queste parole:"Se lei, sorella, avesse digiunato, avrei ottenuto il sollievo soltanto questa sera, ma per l'obbedienza, che le ha proibito di digiunare, ho ottenuto il sollievo immediatamente. L'obbedienza ha un grande potere".

Dopo tali parole udii: "Dio gliene renda merito".

SUOR FAUSTINA NEL PARADISO :VISIONE DEGLI ANGELI.

27.XI.1936 – Oggi in ispirito sono stata in paradiso e ho visto l'inconcepibile bellezza e felicità che ci attende dopo la morte. Ho visto come tutte le creature rendono incessantemente onore e gloria a Dio. Ho visto quanto è grande la felicità in Dio, che si riversa su tutte le creature, rendendole felici. Poi ogni gloria ed onore che ha reso felici le creature ritorna alla sorgente ed esse entrano nella profondità di Dio, contemplano la vita interiore di Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo, che non riusciranno mai né a capire né a sviscerare. Questa sorgente di felicità è immutabile nella sua essenza, ma sempre nuova e scaturisce per la beatitudine di tutte le creature. Comprendo ora San Paolo che ha detto: «Occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrò nel cuore d'uomo ciò che Dio prepara per coloro che Lo amano». E Dio mi fece conoscere la sola ed unica cosa che ai Suoi occhi ha un valore infinito e questa è l'amore di Dio, l'amore, l'amore ed ancora una volta l'amore. E nulla è paragonabile ad un solo atto di puro amor di Dio. Oh, quali ineffabili favori concede Iddio ad un'anima che Lo ama sinceramente! Oh, felici quelle anime che già qui su questa terra godono dei Suoi particolari favori! Ed esse sono le anime piccole ed umili. Grande è la Maestà di Dio, che ho conosciuto più a fondo, che gli spiriti celesti adorano secondo il grado della loro grazia e la gerarchia in cui si dividono. La mia anima quando ha visto la potenza e la grandezza di Dio non è stata colpita dallo spavento né dal timore; no, no, assolutamente no! La mia anima è stata colmata di serenità e d'amore e più conosco la grandezza di Dio e più gioisco per come Egli è. E gioisco immensamente per la sua grandezza e sono lieta di essere così piccola, perché, proprio perché sono piccola, mi prende in braccio e mi tiene accanto al Suo cuore. O mio Dio, quanta pena mi fanno gli uomini che non credono nella vita eterna! Quanto prego per loro, affinché li investa il raggio della Misericordia e Dio li stringa al Suo seno paterno. O Amore, o regina delle virtù! L'amore non conosce timore; attraversa tutti i cori degli angeli che montano la guardia davanti al Suo trono. Esso non teme nessuno, esso raggiunge Dio e s'immerge in Lui come nel suo unico tesoro. Il Cherubino con la spada di fuoco, che fa la guardia al paradiso, non ha potere su di esso. O puro amor di Dio, quanto sei grande ed impareggiabile! Oh, se le anime conoscessero la Tua potenza!

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Chi sono gli Angeli?

Etimologicamente "angelo" deriva dal greco "angelos" che significa "messaggero". Il loro primo compito è quello di essere messaggeri di Dio, di tenere cioè i rapporti tra l'invisibile e il visibile, tra il mistero di Dio infinito e la nostra realtà fisica. Sono creature spirituali. Sono quindi simili allo spirito dell'uomo. Come l'uomo, hanno intelligenza e volontà, ma liberi dalle limitazioni imposte dalla materia. Sono una concentrazione assoluta di intelligenza, di volontà, di energia spirituale. Come l'uomo, ogni angelo ha una sua personalità distinta. Non esiste un angelo uguale ad un altro. Ognuno è un universo a se.

Quando gli angeli si manifestano agli uomini, assumono sembianze umane bellissime e luminosissime. Ma queste sembianze potrebbero essere solo un simbolo per farci conoscere la loro perfezione.

Ma quanti sono gli angeli? La bibbia parla di "miliardi". Essendo così numerosi non è possibile conoscere i nomi di tutti. Anche se molti sono a noi noti quelli che più ricordiamo sono : Michele, Gabriele, Raffaele. Ma certamente ogni angelo ha un suo nome specifico e noi lo conosceremo quando saremo nell'aldilà. Una cosa è certa: gli angeli sono presenti dal primo all'ultimo libro della Bibbia. Sono nominati in più di 300 passi. Si presentano sotto diversi nomi, stanno dinanzi al trono di Dio, ora soli ora a schiere se non addirittura a miriadi. San Gregorio Magno afferma:"L'esistenza degli angeli è attestata da tutte le pagine della Sacra Scrittura". Per nessun credente essi possono avere l'importanza di una fiaba che si racconta sorridendo ai bambini. Chi prende sul serio la Bibbia deve prendere sul serio anche gli angeli.

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Ma gli angeli esistono davvero?

Egli darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutti i tuoi passi...Sulle loro mani ti porteranno perchè non inciampi nella pietra il tuo piede.

Il razionalismo e l'illuminismo, fin dal XVII e XVIII secolo, hanno esaltato "la ragione" fino a spingere l'uomo ad inginocchiarsi di fronte ad essa e ai suoi lumi. Se Dio viene sempre più emarginato e al centro di tutto l'uomo pone se stesso, la sua autosufficienza può giungere ai limiti dell'assurdo. L'uomo di oggi è "l'uomo televisivo", manovrati da enormi potenze economiche e politiche i mass media influenzano l'inconscio con un unico imperativo:"consuma, compra-compra, consuma". Se tu compri e consumi non hai bisogno di Dio, perchè ci viene offerto un paradiso artificiale. Dentro questa artificiale e falsa visione del mondo, ovviamente non c'è proprio spazio per gli angeli e su di loro non solo cade il silenzio, ma persino la derisione. Li si ignora, spesso, completamente. Ma negare che esistano gli angeli sarebbe come voler negare la realtà del fuoco solo perchè nelle moderne abitazioni il riscaldamento avviene in modo ben diverso dall'antico focolare.

 

I Santi e gli Angeli

Santa Francesca Romana è fondatrice delle Oblate di Maria. Tutta la sua  vita è accompagnata da figure angeliche, in particolaresentiva e vedeva accanto a se sempre un angelo. L'angelo si presentava come un bambino di 10 anni con i capelli lunghi gli occhi splendenti, vestito di una tunica bianca. Questo angelo le rimase accanto  per 14 anni, poi fu sostituito da un altro più risplendente del primo, che restò con lei fino alla  morte,

 

San Francesco D'Assisi era unito agli angeli con  inseparabile vincolo d'amore. Per devozione verso di loro, a cominciare dalla festa dell'Assunzione della Vergine Santissima , digiunava per 40 giorni, attendendo continuamente alla preghiera. Era particolarmente devoto di San Michele Arcangelo.

 

L'angelo custode era l'intimo amico di Padre Pio, che al mattino, dopo averlo svegliato, con lui lodava il Signore:"La notte ancora, al chiudersi degli occhi, vedo abbassarsi il velo ed aprirmisi dinanzi il paradiso ed allietato da questa visione dormo in un sorriso di dolce beatitudine sulle labbra e con una perfetta calma sulla fronte, aspettando che il piccolo compagno della mia infanzia venga a svegliarmi e così sciogliere insieme le lodi mattutine al diletto dei nostri cuori".

L'Angelo Custode

Non c'è bisogno di essere Santi per accorgerci che siamo "tutti" protetti dagli angeli, sopratutto dal nostro angelo custode. Se soltanto ci fermassimo un momento in ascolto, sentiremmo la sua presenza....lieve come un sussurro.

Ascoltiamolo.

Gli angeli custodi sono angeli incaricati della custodia degli uomini; è una verità che risulta da numerosi passi della Scrittura e dalla costante tradizione, tanto che la Chiesa ne celebra la festa i 2 ottobre. Il trovare un vero amico che ci aiuti e sia tutto dedicato a noi con amore, con costanza e con disinteresse, è cosa ben difficile. Non è così dell'angelo custode, un vero amico sicuro, fedele, unico nel suo genere che ci accompagna per comando divino, con amore e senza apparire.

Per comando divino- Se abbiamo un angelo vicino per assisterci non è per condiscendenza sua o nostra volontà, ma per decreto di Dio. Nei Salmi è scritto:" Egli darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutti i tuoi passi. Sulle loro mani ti porteranno perchè non inciampi nella pietra il tuo piede (Salmo 91,11). Oh quanto dobbiamo ringraziare il buon Dio per questo comando!!! Questa sua disposizione garantisce la presenza dell'angelo custode, vicino ad ognuno di noi indipendentemente dalla nostra santità, l'abbiamo sempre, dalla nascita alla morte. L'assistenza è perfetta perchè l'angelo è creatura perfetta che ubbidisce a Dio senza debolezze, ritardi, infedeltà.

Con amore-Gli angeli custodi ci vogliono bene: 1)per rispetto a Dio perchè, amando Dio, amano quelli che a lui appartengono; 2)per rispetto a noi perchè siamo loro fratelli; 3) perchè noi siamo infelici e sofferenti e quindi degni di aiuto. La custodia degli angeli è tutta amorosa e fatta con gioia, con fervore, con soavità.

Senza apparire- Anche se molte volte nella Sacra Scrittura e nelle vite dei santi leggiamo di apparizioni di angeli, ordinariamente però gli angeli operano invisibilmente, sia perchè tale è la loro natura spirituale, sia perchè la loro manifestazione non è necessaria,sia infine, per dare a noi una grande lezione di umiltà e disinteresse operando di nascosto per amor di Dio

Compito dell'angelo

isse il Signore Iddio nell'Antico Testamento:

"Ecco io manderò il mio angelo che ti precederà e ti custodirà lungo la via...Rispettalo e ascolta la sua voce, sarò vicino ai tuoi nemici e colpirò che ti colpirà" (Es.23,20-22)

Su queste parole della Sacra Scrittura la Chiesa ha compilato la preghiera all'angelo custode:

"Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi, governa me che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen".

 

L'angelo custode ci illumina:

perchè la nostra mente è nata nell'ignoranza ed ottenebrata dal peccato originale, quindi soggetta a molti errori. Perchè il demonio non dorme, ma è sempre attorno a noi per tentarci al male. Come si vede, l'opera dell'angelo custode di illuminarci non potrebbe essere più utile, né più provvidenziale. Riconosciamo dunque il dono prezioso che ci fa Dio dandoci l'angelo custode, maestro infallibile ed illuminato e restiamo prudenti e vigilanti sotto la sua guida, prudenti per udire solo la sua voce, vigilanti per invocarlo sovente. L'angelo custode ci illumina su tutto quello che può essere di gloria a Dio e di bene delle anime nostre. Invochiamolo e potremo essere illuminati sulla fede, sulle virtù, sui pericoli ed inganni del demonio e su qualunque altra notizia che sia utile a noi. Se con tanto maestro il mondo è così poco illuminato è perchè il mondo né pensa, ne stima, né invoca l'angelo custode. Sebbene molte volte l'angelo abbia parlato con voce sensibile, di regola insegna con dolci inviti, taciti stimoli che sono altrettante voci del cuore. Egli risveglia nella sopita memoria le alte cose di Dio e ne fa conoscere l'importanza. La voce dell'angelo non è voce umana e sonora che tutti possono udire, ma voce angelica, cioè soprannaturale e quindi è necessaria una grazia speciale per udirla. Tutti se vogliamo possiamo averla questa grazia, ma bisogna meritarla con la nostra corrispondenza e preghiera.

 


Il pellegrino che viaggia in luoghi pericolosi e

sconosciuti, non solo deve essere illuminato sulla retta via da scegliere, ma è importante che sia custodito dai nemici della strada, sia sorretto se per la stanchezza viene meno e finalmente sia governato sul suo modo di viaggiare se è persona imprudente od inesperta. Questo pellegrino che ha bisogno di essere custodito, sorretto e governato siamo noi e a tutto pensa il nostro angelo custode. Il suo ufficio è quello di: custodirci, sorreggerci, governarci.

Custodirci- Che il demonio cerchi sempre e in tutti i modi di farci del male ce lo dice chiaramente l'apostolo Pietro:"Fratelli, siate sobrii e vigilate perchè il demonio, vostro avversario, come leone feroce, gira sempre attorno voi, cercando di divorarvi". Invochiamo l'aiuto dell'angelo custode che ci custodisca, specialmente per non cadere nel peccato mortale, perchè questo sarebbe il massimo dei mali che può farci il demonio.

Reggerci- Si dice: reggere una persona quando la si sostiene, se questa per debolezza di gambe non può star su e non può continuare il suo cammino.Questo è appunto quello che fa spiritualmente l'angelo custode affinchè perseveriamo nel bene. Quando i demonio non può farci cadere nel male, tenta almeno di impedirci di fare il bene o continuare nei nostri buoni propositi dandoci una stanchezza spirituale o paure sconfortanti affinchè noi restiamo scoraggiati, avviliti, accasciati dalla malinconia e quindi ci arrestiamo nel bene. Ecco dunque l'opera provvidenziale dell'angelo custode di "reggere", cioè sostenere chi sta per cadere, infondendo coraggio, pazienza nella contraddizioni, fiducia nella Provvidenza di Dio. Specialmente in punto di morte, quando ai mali del corpo si aggiungono le pene dello spirito, l'angelo custode usa tutta la sua carità per essere di conforto e consolazione per l'anima angustiata.

Governarci- In noi abbiamo un cuore che facilmente si affeziona e desidera quello che non è bene. Abbiamo cinque sensi che, se non governati e mortificati, facilmente rovinano quella grazia di Dio che Gesù Cristo ci acquistò con tanta fatica e dolori. Che cosa fa l'angelo custode? Egli è destinato a governare questo nostro cuore, perchè ami solo quello che è veramente amabile,governa i nostri sensi perchè non abbiano a ricevere danni da tanti scandali che sono nel mondo.Può accadere che le sue buone ispirazioni non siano ascoltate e allora ci governa con la correzione. Certi contrattempi, per noi anche gravi, non sono che causati dall'angelo custode per non lasciarci inoltrare su una via che sarebbe stata nociva per noi.

 


Servirsi dell'angelo.

L'angelo custode ha cura della persona affidatagli dal Signore; si mette a sua disposizione quando l'anima è in grazia di Dio e lo invoca di cuore. l'angelo è contento quando può rendere servizi particolari; dunque lo si faccia operare.

E come?

Noi siamo al lavoro; non possiamo recarci in Chiesa per fare una visita a Gesù Sacramentato. Diciamo al nostro custode: "Angioletto mio, va a fare una visitina a Gesù per me! Lodalo e ringrazialo a nome mio! Offri tu a Dio il mio cuore!". In un attimo l'angelo accoglie l'ambasciata ed eccolo davanti al Tabernacolo. L'anima avverte qualcosa di misterioso internamente, cioè una dolce pace.

Dobbiamo fare un viaggio; potranno capitare pericoli per l'anima e per il corpo. Diciamo: "Angioletto mio, mettimi sotto la tua protezione ed accompagnami durante il viaggio".

C'è un parente lontano di cui non si hanno notizie, si sta in ansia. Si dia l'incarico al nostro angelo custode:" Angelo di Dio, ricorda a quel mio parente di mandarmi qualche notizia". Se questo è conforme ai voleri del Signore, l'angelo custode è in grado di suscitare nella mente della persona lontana il pensiero di dare notizie ai suoi parenti.

Questo è solo l'inizio......qualsiasi cosa noi chiediamo l'angelo verrà in nostro soccorso.

I nostri doveri verso l'angelo

Dopo il suo felice ritorno, il giovane Tobia, domandò al padre quale ricompensa doveva dare al suo compagno di viaggio, per ricompensarlo di tutti i servigi prestati.

Dobbiamo rivolgerci anche noi la stessa domanda nei riguardi del nostro angelo custode. Infatti per mezzo suo, noi siamo colmati di ogni bene....

E' nostro dovere ringraziarlo sovente. Si dice "grazie" a chi ci fa un piccolo favore. Come non dire "grazie" all'amico più fedele dell'anima nostra, all'angelo tutelare? Bisogna rivolgere il pensiero con frequenza al proprio custode e non trattarlo come un estraneo: gli si rivolga una invocazione mattina e sera! L'angelo custode non parla all'orecchio materialmente, ma fa sentire la sua voce internamente, nel cuore e nella mente. Tanti buoni pensieri e sentimenti crediamo che siano frutto nostro, mentre è proprio l'angelo che lavora nel nostro spirito.

-Ascoltate la sua voce!- dice il Signore. Dobbiamo perciò corrispondere alle buone ispirazioni che il nostro angioletto ci dona. -Rispetta il tuo angelo- dice Iddio- e non disprezzarlo-. e' dovere quindi di rispettarlo, comportandosi dignitosamente alla sua presenza. Colui che pecca, essendo in quel momento davanti all'angelo, offende la sua presenza e in qualche modo lo disprezza.

Commetteresti tu un'azione cattiva davanti ai tuoi genitori?...Terresti un discorso scandaloso davanti agli amici più cari??...Certamente no!...E come hai il coraggio di commettere cattive azioni alla presenza del tuo angelo custode?.. Lo costringi, per così dire, a velarsi il volto per non vederti peccare!... e' bene ricordarsi dell'angelo custode il più sovente possibile.Dobbiamo avere fiducia in lui: nella sua scienza, nella sua sapienza, nella sua bontà, nel suo credito presso Dio. Pertanto rimanercene in pace senza mai turbarci, qualunque cosa possa capitarci, sapendo che l'angelo è li per "custodirci", e che possiamo contare sul suo soccorso. Non siamo mai soli: c'è con noi sempre il celeste guardiano

 

Novena di preparazione

alla festa degli angeli custodi

L'angelo custode, questo nostro amico che non vediamo, ha, della nostra vita, una responsabilità che non possiamo immaginare. E' l'angelo custode che ha l'incarico di presentare a Dio i nostri atti di adorazione, i nostri propositi e i nostri desideri buoni. Egli vigila attentamente sulla nostra persona e, come inviato dal Cielo, fa presenti, attraverso le buone ispirazioni, i desideri di Dio a nostro riguardo. Egli vede sempre il volto di Dio dal cui trono non si distoglie mai, pur essendo a servizio dell'uomo, poiché l'amore che lo divora e l'obbedienza che pratica sono inseparabili. Anche dopo questa vita sarà il nostro angelo custode che, ricevendoci alle porte del Purgatorio, ci introdurrà nella Patria beata. Amiamo, invochiamo, rispettiamo il nostro angelo. Rispettiamolo comportandoci sempre davanti a lui come davanti ad un personaggio che ha l'incarico di riferire al Re quello che noi facciamo. Quando ci sentiamo tristi, invochiamolo, perché porti in noi un raggio di luce, una favilla di gioia purissima di cui gli angeli sono portatori. Il nostro ricorso non sarà mai vano. Gli amici veri vengono considerati dallo Spirito Santo come un vero tesoro, nel mondo sono pochi i veri amici. Il più delle volte essi tradiscono e nel bisogno si allontanano. Ma il nostro angelo è il vero amico che prende parte viva alle nostre gioie e ai nostri dolori e, mentre svolge la sua azione per impedire tutto ciò che ci danneggia nel corpo e nello spirito, ci aiuta a conquistare tutto ciò che è bene per noi. Non dimentichiamo perciò colui che è alla nostra destra come nostro attendente. Non risparmiamogli la fiducia, diamogli gli incarichi più delicati e più importanti. Preghiamolo e ringraziamolo per i servizi che gratuitamente ci presta. Insegniamo ai nostri bambini a pregare il loro buon angelo e raccomandiamo alla loro protezione la Chiesa, il Sommo Pontefice, tutte le famiglie e le istituzioni. Egli é sempre, giorno e notte, vicino a te. Ma durante la giornata, con tutto lo slancio del cuore, rivolgigli frequentemente un pensiero di affetto e di riconoscenza. Il Martedì, poi giorno consacrato a Lui, ascolta la Santa Messa, accostati alla Mensa Eucaristica e compi qualunque altra opera buona in suo onore, chiudendo infine la giornata con la recita della bella, efficace e consolante Corona Angelica che é un inno ai Nove Cori degli Angeli. Né trascurerai, durante l'anno, di onorare ancora i Santi Angeli nei loro rispettivi giorni di festa: 29 settembre SS. Michele, Gabriele e Raffaele.

Novena ai Santi Angeli Custodi

(puoi scaricare la novena direttamente sul tuo computer cliccando qui sotto,
il file è in formato zip)

Novena.zip

(naturalmente la novena inizia 8 giorni prima della festa e
si recita dal 23 Settembre al 1 Ottobre)

2 Ottobre Santi Angeli Custodi

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre

Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fii concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, mori e Iii sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

Primo giorno

Angelo, mio custode, fedele esecutore dei consigli di Dio che fin dai primi momenti della mia vita vegli alla custodia della mia anima e del mio corpo, ti saluto e ti ringrazio, insieme a tutto il coro degli angeli destinati a custodi degli uomini dalla divina bontà. Ti prego di preservarmi da ogni caduta nel presente pellegrinaggio, affinché l'anima mia si conservi sempre nella purezza ricevuta per mezzo del santo battesimo. Angelo di Dio.

Secondo giorno

Angelo, mio custode, affezionato compagno e unico vero amico che sempre e ovunque mi accompagni, ti saluto e ti ringrazio, insieme a tutto il coro degli arcangeli eletti da Dio ad annunziare cose grandi e misteriose. Ti prego di illuminare la mia mente per farmi conoscere la divina volontà, e di muovere il mio cuore per farmi vivere sempre conformemente alla fede che professo, così da ricevere il premio promesso ai veri credenti. Angelo di Dio.

Terzo giorno

Angelo, mio custode, sapiente maestro che non cessi mai d'insegnare la vera scienza dei Santi, ti saluto e ti ringrazio, insieme a tutto il coro dei Principati, destinati a presiedere agli spiriti minori. Ti prego di vigilare sui miei pensieri, sulle mie parole e sulle mie opere perché, conformandomi in tutto ai tuoi salutari insegnamenti, non perda mai di vista il santo timor di Dio, principio unico ed infallibile della vera sapienza. Angelo di Dio.

Quarto giorno

Angelo, mio custode, amorevole guida che con miti rimproveri e con continue ammonizioni mi inviti a riscattarmi dalla colpa, ogni qualvolta per mia disgrazia vi sono caduto, ti saluto e ti ringrazio, insieme al coro delle Potestà destinate a frenare il demonio. Ti prego di svegliare l'anima mia dal letargo della tiepidezza in cui vive tuttora per resistere e trionfare su tutti quanti i nemici. Angelo di Dio.

Quinto giorno

Angelo, mio custode, potente difensore che facendomi assiduamente scorgere le insidie del demonio negli inganni del mondo e nelle lusinghe della carne, me ne faciliti la vittoria ed il trionfo, ti saluto e ti ringrazio, insieme a tutto il coro delle Virtù, destinate da Dio ad operare miracoli e a spingere gli uomini sulla strada della santità. Ti prego di soccorrermi in tutti i pericoli e di difendermi in tutti gli assalti, affinché possa camminare sicuro nella pratica di tutte le virtù, specialmente dell'umiltà, della purezza, dell'obbedienza e della carità, le più care a te, e le più indispensabili alla salvezza. Angelo di Dio.

Sesto giorno

Angelo, mio custode, consigliere ineffabile che nei modi più vivi mi fai sempre conoscere la volontà di Dio e i mezzi più opportuni per realizzarla, ti saluto e ti ringrazio, insieme a tutto il coro delle Dominazioni elette da Dio a comunicare i suoi decreti e a darci la forza di dominare le nostre passioni. Ti prego di liberare la mia mente da tutti i dubbi importuni e da tutte le pericolose perplessità, affinché, libero da ogni timore, assecondi sempre i tuoi consigli, che sono consigli di pace, di giustizia e di sanità. Angelo di Dio.

Settimo giorno

Angelo, mio custode, zelante avvocato che con incessanti preghiere rivolte al cielo, intercedi per la mia eterna salvezza e allontani dal mio capo i meritati castighi, ti saluto e ti ringrazio, insieme a tutto il coro dei Troni eletti a sostenere il soglio dell'Altissimo e a stabilire gli uomini nel bene. Ti prego, nella tua carità, di concedermi il dono inestimabile della finale perseveranza, affinché nella morte trapassi felicemente dalle miserie dell'esilio terreno alla gioia eterna della Patria Celeste. Angelo di Dio.

Ottavo giorno

Angelo, mio custode, consolatore benigno che con soavi ispirazioni mi conforti in tutti i travagli della vita presente e in tutti i timori della futura, ti saluto e ti ringrazio, insieme a tutto il coro dei Cherubini che, pieni della scienza di Dio, sono eletti ad illuminare la nostra ignoranza. Ti prego di assistermi, con particolare sollecitudine e di consolarmi sia nelle difficoltà presenti sia nei tormenti futuri; affinché rapito dalla tua dolcezza, riflesso di quella divina, distolga il cuore dalle fallaci lusinghe terrene per riposare nella speranza della futura felicità. Angelo di Dio.

Nono giorno

Angelo, mio custode, infaticabile collaboratore della mia salvezza eterna che mi elargisci in ogni momento innumerevoli benefici, ti saluto e ti ringrazio, insieme a tutto il coro dei Serafini che, accesi della divina carità, sono eletti ad infiammare i nostri cuori. Ti prego di accendere nell'anima mia una scintilla di quello stesso angelico amore affinché, distrutto in me tutto quello che é del mondo e secondo la carne, possa, senza ostacolo, contemplare le cose celesti. Dopo aver corrisposto, sempre fedelmente la tua amorevole premura su questa terra, possa lodarti, ringraziarti e amarti nel Regno dei Cieli. Amen. Angelo di Dio

Prega per noi, beato angelo di Dio. Affinché siamo fatti degni delle promesse di Cristo.

PREGHIAMO: O eterno Signore Iddio che hai comandato e costituito il servizio degli angeli e degli uomini in un ordine meraviglioso, fa si che, come i santi angeli sempre ti servono in cielo, così nel tuo nome essi possano aiutarci e difenderci sulla terra. Per Cristo, nostro Signore. Amen.

PREGHIERA ALL'ANGELO CUSTODE

Angelo benigno, mio custode e maestro, guida e difesa, sapiente consigliere ed amico fedele, a te sono stato raccomandato, per la bontà del Signore, dal giorno in cui nacqui all'ultima ora della mia vita. Ti ringrazio per l'amore che nutri per me, per l'essermi sempre e dovunque vicino come assistente e difensore. Angelo santo, insegnami, correggimi, proteggimi, custodiscimi e guidami per il diritto e sicuro cammino verso il Paradiso. Non permettere che faccia cose che offendano la tua santità e la tua purezza. Presenta i miei desideri al Signore, offrigli le mie preghiere, mostragli le mie miserie ottienimi la purificazione della mia anima per la sua infinita bontà e per la materna intercessione di Maria Santissima, tua Regina. Vigila quando dormo, sostienimi quando sono stanco, sorreggimi quando sto per cadere, alzami quando sono caduto, indicami la via quando sono smarrito, rincuorami quando mi perdo d'animo, illuminami quando non vedo, difendimi quando sono combattuto, sii mio scudo contro il demonio, specialmente nell'ultimo giorno della mia vita. Con la tua difesa e la tua guida, ottienimi, di entrare nella tua radiosa dimora, dove per tutta l 'eternità io possa esprimerti la mia gratitudine e glorificare insieme a Te il Signore e la Vergine Maria, tua e mia Regina. Amen.

LITANIE AGLI ANGELI CUSTODI

Signore pietà, Cristo pietà

Signore pietà, Cristo ascoltaci

Cristo esaudiscici, Cristo esaudiscici

Padre dei cielo che sei Dio, abbi pietà di noi

Figlio Redentore del mondo che sei Dio, abbi pietà di noi

Spirito Santo che sei Dio, abbi pietà di noi

Santissima Trinità, unico Dio, abbi pietà di noi

Santa Maria, prega per noi

Santa Madre di Dio, prega per noi

Regina degli Angeli, prega per noi

San Michele, prega per noi

San Gabriele, prega per noi

San Raffaele, prega per noi

Voi tutti santi angeli ed arcangeli, pregate per noi

Voi tutti santi angeli custodi, pregate per noi

Voi santi angeli custodi che non vi allontanate mai dal nostro fianco, pregate per noi

Voi santi angeli custodi che siete in celestiale amicizia con noi, Pregate per noi

Voi santi angeli custodi, nostri fedeli ammonitori, pregate per noi

Voi santi angeli custodi, nostri saggi consiglieri, pregate per noi

Voi santi angeli custodi che ci difendete da tanti mali del corpo e dell'anima, pregate per noi

Voi santi angeli custodi, nostri potenti difensori contro gli assalti del Maligno, pregate per noi

Voi santi angeli custodi, nostro rifugio nel tempo della tentazione, pregate per noi

Voi santi angeli custodi, che ci confortate nelle miserie e nel dolore, pregate per noi

Voi santi angeli custodi, che portate e avvalorate le nostre preghiere davanti al trono di Dio, pregate per noi

Voi santi angeli custodi che con le vostre esortazioni e i vostri lumi ci aiutate a progredire nel bene, pregate per noi

Voi santi angeli custodi che, nonostante le nostre mancanze, non vi allontanate da noi, pregate per noi

Voi santi angeli custodi, che vi rallegrate quando diventiamo migliori, pregate per noi

Voi santi angeli custodi che ci aiutate quando inciampiamo e cadiamo, pregate per noi

Voi santi angeli custodi che vegliate e pregate mentre noi riposiamo, pregate per noi

Voi santi angeli custodi che non ci abbandonate nell'ora dell'agonia, pregate per noi

Voi santi angeli custodi che confortate le nostre anime nel Purgatorio, pregate per noi

Voi santi angeli custodi che conduceste in Cielo i giusti, pregate per noi

Voi santi angeli custodi, con i quali noi vedremo il volto di Dio un giorno e lo esalteremo in eterno, pregate per noi

Voi gloriosi Principi dei Cielo, pregate per noi

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, perdonaci, o Signore

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, ascoltaci, o Signore

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi

PREGHIAMO

Dio onnipotente ed eterno, che nella tua immensa bontà, hai messo vicino a ciascun uomo fin dal grembo materno uno speciale angelo a difesa del corpo e dell'anima, con­cedimi, di seguire fedelmente e di amare il mio santo angelo custode. Fa che, con la Tua grazia e sotto la sua protezione, giunga un giorno alla Patria Celeste e là, insieme con lui e con tutti i santi angeli, meriti di con­templare il tuo volto divino. Per Cristo nostro Signore. Amen.

ATTO DI CONSACRAZIONE ALL'ANGELO CUSTODE

Santo angelo custode! Sin dall'inizio della mia vita mi sei stato dato come protettore e compagno. Qui, al cospetto del Mio Signore e mio Dio, della mia celeste Madre Maria e di tutti gli Angeli e Santi, io povero peccatore (nome...) mi voglio consacrare a te. Voglio prendere la tua mano e mai più lasciarla. Prometto di essere sempre fedele ed ubbidiente a Dio ed alla santa Madre Chiesa. Prometto di professarmi sempre devoto a Maria, mia Signora, Regina e Madre e di prenderla a modello della mia vita. Prometto di essere devoto anche a te, mio santo protettore e di propagare secondo le mie forze la devozione agli Angeli santi che ci viene concessa in questi giorni quale presidio ed ausilio nella lotta spirituale per la conquista del Regno di Dio. Ti prego, angelo santo, di concedermi tutta la forza dell'amore divino affinché ne venga infiammato e tutta la forza della fede affinché non cada mai più in errore. Domando che la tua mano mi difenda dal nemico. Ti chiedo la grazia dell'umiltà di Maria affinché sfugga a tutti i pericoli e, guidato da te, raggiunga in cielo l'ingresso della Casa del Padre. Amen.

PREGHIAMO: Dio onnipotente ed eterno, concedimi l'aiuto delle Tue schiere celesti affinché sia salvaguardato dai minacciosi assalti del nemico e libero da ogni avversità, possa servirTi in pace, grazie al Sangue preziosissimo di Nostro Signore Gesù Cristo e l'intercessione della Immacolata Vergine Maria. Amen.

Citazioni sugli angeli

Essi sono sommamente puri, non solo nel senso che alcuna macchia, alcuna bruttura mai li deturpa e non sono sottoposti alle leggi delle nostre immaginazioni materiali, ma soprattutto perché inaccessibili ad ogni principio di degradazione. Egualmente sono anche contemplativi... Sono perfetti non per il possesso di misteri nascosti sotto la verità dei simboli, ma perché nella loro alta ed intima unione con la divinità acquistano, toccando le cose divine, l’alta intelligenza che domina gli Angeli.
(Dionigi Aeropagita)

 

Non sono sottoposti alle leggi del tempo, ma hanno una loro propria durata. Sono oltre gli spazi. Esercitano direttamente il loro potere sul mondo materiale, ma non possono influire direttamente su un’altra intelligenza creata... Non conoscono né il futuro né i misteri della grazia, né i pensieri segreti di alcuna creatura ragionevole.
("Il ritorno degli Angeli", A.A.V.V., La Locusta Vicenza 1988)

Chi è morto spiritualmente ha l’occhio atrofizzato e non vede più intorno gli Angeli. E tuttavia gli Angeli non ci abbandonano, nemmeno quando sono da noi abbandonati.
(Giuseppe De Luca)

...gli Angeli, puri spiriti che vivono accanto a noi che siamo spiriti viventi nella materia, noi non li vediamo più dal momento che abbiamo rinunziato a vivere come spiriti... e tuttavia... più noi ci accechiamo, più essi vegliano sulle nostre strade. Sulla porta della cattedrale, l’Angelo fa sorridere anche la pietra... l’Angelo sa. L’Angelo tace.
("L’anno del cristiano", Ed. Storia e Letteratura 1987)

E questa luce eterna e questo canto eterno si riverbera su di noi, se siamo bambini.
(Giorgio La Pira)

Mettete tra parentesi il problema dell’esistenza. Mi limito al suo significato. Ritengo che siamo attorniati da Angeli, latori della bellezza. Vi è un Angelo per ogni nazione, per ogni provincia, per ogni uomo: l’Angelo Custode.
(da una lezione di E. Sourian, universià della Sorbonne, Parigi, cit. di J. Guitton da "L’Osservatore Romano)

Su sono specchi, voi dicete troni, onde refulge a noi Dio giudicante.
(Dante)

Gesù ha detto: "Quando voi vedrete la vostra rassomiglianza vi rallegrerete. Ma quando voi vedrete le vostre immagini che sono esistite prima di voi, che non muoiono né si manifestano, così grande sarà quello che proverete".
(Vangelo secondo Tommaso, log. 84)

La condizione dei risorti sarà simile a quella degli Angeli.
(Giovanni Paolo II)

Gli Angeli sono geni singolari. Sono esattamente ciò che sono e non potrebbero essere nulla di diverso: in sé esseri senz’anima che non rappresentano altro che pensieri e intuizioni del loro Signore.
(Jung)

... Non dar retta ai tuoi occhi, e non credere a quello che vedi. Gli occhi vedono solo ciò che è limitato. Guarda col tuo intelletto, e scopri quello che conosci già, allora imparerai come si vola (...) Si rese conto d’un tratto che il suo amico non era più divino di quanto lui stesso non fosse. Senza limiti.
("Il gabbiano Jonathan Livingstone", R. Bach)

Tante volte, ma mi guarda con stupore e con l’aria di non capire".
("L’angelo", A. Savinio)

Un angelo vestito di panni d’un viola azzurro, cinto di cordoni d’oro, con grandi ali bianche dal fulgore di seta, la spada librata orizzontalmente nella mano sollevata. L’emozione è grande: un angelo, dunque, pensai. Tutto il giorno vola verso di me e io scettico come sono non lo sapevo. Adesso mi parlerà.
("I diari", F. Kafka)

O grande angelo nero, fuligginoso, riparami sotto le tue ali... O angelo nero, disvelati, ma non uccidermi col tuo fulgore, non dissipare la nebbia che ti aureola.
("L’angelo nero", E. Montale)

Sono io, io c’ero sempre, non ti ho mai lasciata, il tuo angelo custode. Credi davvero che tu eri senza di me fino ad ora? C’era una continuità tra noi, tu mi toccavi.
("La scarpina di raso", P. Claudel)

Parla a Caino, nemmeno il perdono di sua madre può udire il suo orecchio se prima non avrà riascoltata la sua voce. Ora tu puoi lottare con il demone che possiede Caino, il rimorso, e ridarli la pace. Parla a Caino, angelo, solo tu puoi parlargli, solo tu.
("L’angelo di Caino", L. Santucci)

Ma tu dimmi, perché mi servi, angelo? "Io non so, mi comandano. Tu non mi piaci, tu sei goffo e opaco, il tuo corpo è il mio esilio, io sono servo, un angelo missionario." Allora chi ti manda? "Tu pensa a chi t’ama e saprai chi mi guida. Io sono soltanto le mani che tende colui che ama l’altro. (...) Le mani di chi ama con ansia vitale terminano in angeli."
("Angelo smarrito", P. Salinas)

Ho un angelo che mi guarda dietro la spalla stanca, un angelo senza bilancia non pesa la mia giornata. Un angelo che non mi condanna quando la rosa ferisco, quando fuggo la speranza, quando batto la fronte sulla pietra del disinganno, quando inganno la morte con rondini di carta. Ho un angelo che mi salva dietro la spalla stanca.
(R. Carreri)

Gli angeli (è fama) sovente non sanno se tra i viventi vadano o i morti. Ma chi, se gridassi, mi udrebbe, dalle schiere degli Angeli? E se anche un Angelo ad un tratto mi stringesse al suo cuore: la sua essenza più forte mi farebbe morire. Perché il bello non è che il tremendo, al suo inizio, noi lo possiamo reggere ancora, lo ammiriamo anche tanto, perch’esso calmo, sdegna di distruggerci. Degli angeli ciascuno è tremendo... La bellezza che da voi defluisce la riattingete nei vostri volti.
("Elegie Duinesi", R.M. Rilke)

Nel viola della notte odo canzoni bronzee / La cella è bianca... piena di un torrente di voci / che muoiono nelle angeliche cune, delle / voci angeliche bronzee è piena la cella bianca.
(D. Campana)

PREGHIERE AGLI ANGELI

Quando in vita tua stessi per offendere il Signore,risveglia nel tuo cuore questo pensiero: io ho al fianco un angelo, un angelo mi vede, quell'angelo che mi deve presentare a Dio giudice; sotto gli occhi di un angelo oserò io commettere i peccati?

Angelo mio custode, ti ringrazio della premura che mi riservi in tutte le mie difficoltà dell'anima e del corpo e ti prego di ringraziare per me il Signore d'avermi affidato a te.

Angelo mio custode, ti domando umilmente perdono di tutti i dispiaceri che ti ho dato violando la legge del Signore malgrado i tuoi santi suggerimenti, e ti prego di impetrarmi la grazia di piangere i miei peccati, di emendarmene e di amare Maria Santissima, Madre della perseveranza. Sì,mio caro protettore tu fosti testimone delle mie colpe; voglio che tu lo sia adesso del sincero pentimento e della costante fedeltà alla grazia del Signore.

Angelo mio custode,vero amico, compagno fedele, sicura mia guida ti ringrazio di quell'incessante carità, vigilanza e pazienza con cui mi hai assistito e continuamente mi assisti nelle mie spirituali e materiali esigenze. Ti domando perdono delle sofferenze che tante volte ti ho provocato con la disubbidienza ai tuoi amorevoli consigli, con la resistenza alle tue salutari ispirazioni e con l'approfittare così poco dei tuoi suggerimenti.

Continua, ti prego, durante tutta la mia vita a offrirmi la tua benignissima protezione affinchè possa, insieme a te, ringraziare, benedire e lodare per tutta l'eternità, il nostro Signore.

Angelo santo, a cui Dio, nella sua immensa bontà, affidò la cura dell'anima mia, a te vivamente mi raccomando. Abbi pietà della mia debolezza e conducimi, reggimi su questo umano sentiero cosparso di tanti inciampi e pericoli. Non stancarti di assistermi contro le insidie del demonio, ora che mi sono riconciliato col Signore Dio e che prometto di essere ubbidiente ai tuoi consigli. Continua a custodire l'anima mia sino al giorno beato in cui se ne volerà al suo creatore.

Preghiera a San Michele Arcangelo

composta da Sua Santità Papa Leone XIII°:

"O San Michele Arcangelo, difendici nel combattimento!
Contro la perfidia e le insidie del Demonio, sii per noi baluardo di difesa!

Supplichevoli, ti preghiamo: che Dio lo vinca!!

E tu, Principe delle Schiere Celesti, caccia nell'inferno,
con il potere che Ti viene da Dio,
Satana e gli altri spiriti maligni, che si aggirano nel mondo per perdere le anime.
Amen"

Angelo santo stammi vicino,
dammi la mano sono piccino.
Se tu mi guidi col tuo sorriso
andremo insieme
in paradiso.

Liberi dai ciottoli il mio cammino

Custode della mia anima, che glorioso brilli nel cielo presso il trono dell'Eterno come una dolce e pura fiamma, tu scendi per me sulla terra a illuminarmi del tuo splendore, angelo bello e ti fai mio fratello, mio amico e consolatore.

Tu mi prendi per mano, sapendo la mia debolezza, commossa io vedo che liberi dai ciottoli il mio cammino.

La tua voce soave m'invita sempre a guardare il cielo. E più mi vedi umile e piccola, più illumini radioso la tua fronte.

Tu che percorri gli spazi più rapidi del lampo, vola spesso per me da chi mi è caro. Asciugane le lacrime e cantagli la bontà di Gesù. Canta la gioia del patire, sussurrando appena il mio nome.

Nella mia breve vita voglio salvare i peccatori miei fratelli, tu, angelo fulgente del cielo, donami i tuoi santi ardori. Non ho che questi miei sacrifici, in assoluta povertà: offrili alla Trinità insieme al tuo aiuto.

A te vadano il regno, la gloria e le ricchezze del re del cielo; a me il pane del santo ciborio e i tesoro della croce. Con la croce, con il sacramento eucaristico, con il tuo celeste soccorso, attendo la felicità dell'altra vita.

Preghiera all'angelo custode

Angelo benignissimo, mio custode, tutore e maestro, mia guida e difesa, mio sapientissimo consigliere ed un amico fedele, a te io sono stato raccomandato, per la bontà del Signore, dal giorno in cui nacqui all'ultima ora della mia vita. Quanta riservatezza ti debbo, sapendo che mi sei dovunque e sempre vicino! Con quanta riconoscenza ti devo ringraziare per l'amore che nutri per me, quale e quanta confidenza nell'aspettarti mio assistente e difensore! Angelo santo, insegnami, correggimi, proteggimi, custodiscimi e guidami per il diritto e sicuro cammino alla santa città di Dio. Non permettere che io faccia cose che offendano la tua santità e la tua purezza. Presenta i miei desideri al Signore, offrigli le mie orazioni, mostragli le mie miserie ed ottienimi la purificazione della mia anima per la tua infinita bontà e la materna intercessione di Maria Santissima, tua Regina. Vigila quando dormo, sostienimi quando sono stanco, sorreggimi quando sto per cadere, alzami quando sono caduto, indicami la via quando sono smarrito, rincuorami quando mi perdo d'animo, illuminami quando non vedo, difendimi quando sono combattuto e specialmente nell'ultimo giorno della mia vita, sii mio scudo contro il demonio.

Con la tua difesa e la tua guida, ottienimi infine di entrare nella tua radiosa dimora, dove per tutta l'eternità io possa esprimerti la mia gratitudine e glorificare insieme a te il Signore e la Vergine Maria, tua e mia Regina.

Tutti i figli di Dio hanno le ali

Io ho una veste tu hai una veste, tutti i figli di Dio hanno una veste,quando arriverò in cielo mi metterò la mia veste, me ne andrò gridando per tutto il cielo di Dio, cielo, cielo, non tutti quelli che parlano del cielo vi andranno; cielo, cielo, me ne andrò gridando per tutto il cielo di Dio.

Io ho le ali, tu hai le ali, tutti i figli di Dio hanno le ali, quando arriverò in cielo mi metterò le mie ali, me ne andrò volando per tutto il cielo di Dio. Cielo, cielo, non tutti quelli che parlano del cielo vi andranno; cielo, cielo, me ne andrò volando per tutto il cielo di Dio.

Io ho un'arpa, tu hai un'arpa, tutti i figli di Dio hanno un'arpa, quando arriverò in cielo stringerò a me la mia arpa, me ne andrò suonando per tutto il cielo di Dio, cielo, cielo, non tutti quelli che parlano del cielo vi andranno; cielo, cielo, me ne andrò suonando per tutto il cielo di Dio.

Io ho le scarpe, tu hai le scarpe, tutti i figli di Dio hanno li scarpe. Quando arriverò in cielo mi metterò le mie scarpe, me ne andrò passeggiando per tutto il cielo di Dio, cielo, cielo, non tutti quelli che parlano de cielo vi andranno; cielo , cielo, me ne andrò passeggiando per tutto il cielo di Dio.

Il CANTO DEGLI ANGELI

La notte in cui nacque Gesù, gli angeli scesero dal cielo, e cantarono, danzando girotondi a grappoli intorno alla grotta di Betlemme. La melodia del canto era la più pura e toccante che mai si fosse udita sulla terra. Non molti la udirono. Gli abitanti dei dintorni percepirono solo un leggero brusio, si voltarono dall'altra parte e continuarono a dormire. Bisogna avere un cuore speciale per sentire il canto degli angeli. Ma in fondo ad un canalone, sulle rive di uno stagno, una giovane canna l'ascoltò. Cominciò a vibrare al ritmo della melodia, ondeggiando flessuosa con tutte le sue fibre. "Piantala!" brontolò una vecchia canna, "Mi fai venire il mal di testa!"."Lasciaci dormire", fecero eco le altre canne.Anche fra le canne, non tutte riescono a sentire le musiche degli angeli. Ma la giovane canna continuò ad assorbire quell'armonia dolcissima che scendeva dal cielo e ripeteva, danzando leggera nell'aria:"Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama".

Il flauto

Passò del tempo. La giovane canna divenne robusta e nodosa, ma ogni volta che il vento soffiava, vibrava ripetendo la lontana melodia degli angeli. Un giorno un giovane pastore portò le sue pecore ad abbeverarsi allo stagno. Mentre le pecore si accalcavano per raggiungere l'acqua, il pastore si guardava intorno. Il suo sguardo fu attirato dalla canna. Da tempo voleva fabbricarsi un nuovo flauto, perchè quello vecchio era scheggiato e il canto non era più sonoro e nitido. Impugnò il coltello e tagliò la canna, la studiò un momento e cominciò ad intagliarla. Quando lo appoggiò alle labbra e cominciò a soffiare, il suono che uscì dal flauto sorprese il pastore. Era un suono limpido e leggero, sembrava andare diritto al cuore di chi l'ascoltava. Quella sera accanto al fuoco, il pastore trasse il flauto dalla bisaccia e cominciò a suonare. Di colpo tutti tacquero e sembrò per un attimo che anche il fuoco cessasse di crepitare, per ascoltare quel suono, quella purissima melodia. Anche il pastore era sbalordito, gli pareva, a tratti, di non essere lui a suonare. Era come se il flauto andasse per conto suo e che quella melodia angelica fosse dentro le sue fibre di legno. Un vecchio pastore chiuse gli occhi e mormorò:"Mi pare di averla già sentita, una notte, tanto tempo fa, dalle parti di Betlemme...".Ma il flauto serbava un segreto ancora più sorprendente. Un giorno tra due gruppi di pastori scoppiò una lite furibonda per ragioni di precedenza in alcuni pascoli. Volarono le prime bastonate e qualche mano corse al coltello. Colpito da una improvvisa ispirazione il giovane pastore portò alle labbra il flauto e cominciò a suonare. Il suono era apparentemente debole, ma i litiganti si fermarono, le mani strette a pugno si aprirono e ai pastori venne una gran voglia di fare la pace e darsi una mano perchè la vita è già abbastanza difficile. Da quel giorno, ogni volta che scoppiava un litigio, i presenti chiamavano il pastore e gli dicevano:" Suona il flauto" e al suono del flauto le tensioni si placavano, le voci irose si addolcivano e le collere si spegnevano. I cuori di ghiaccio si scioglievano e i sorrisi rifiorivano. Ma quale fu il destino dello splendido strumento che racchiudeva il canto degli angeli?

L'eredità

Quando si sentì vecchio, il pastore affidò il flauto al figlio. Questi divenne celebre con il nome di "pacificatore".Quando pacificatore morì, il flauto passò al figlio, che a sua volta lo lasciò al figlio e così via per secoli, finchè un crociato lo comprò come ricordo di Terrasanta e lo portò in Europa. Ma nessuno si ricordava più dello straordinario potere del flauto. Passò di baule in baule, di eredità in eredità, finchè...

"Nonno, di chi è questo vecchio flauto?"domandò Albi, nove anni mentre rovistava negli scatoloni della soffitta."L'aveva comprato il bisnonno ad un asta di cimeli, probabilmente è molto antico", rispose il nonno."Lo posso tenere?". "Certo"."Magari è magico...", concluse Albi e cominciò a lucidarlo con il fazzoletto. Lo portò alle labbra, il suono era dolce e limpido. Il mattino dopo, Albi portò il suo nuovo flauto a scuola. Non faceva bella figura, era nero e opaco. La maestra era in ritardo e la classe in subbuglio. Riccardo e Mario si erano messi a litigare furiosamente e si stavano picchiando, rovesciando libri e banchi. Albi si rifugiò in un angolo e provò il flauto. Un'armonia soave e leggera avvolse i bambini. Riccardo e Mario si fermarono come per incanto. "Scusami", disse Riccardo, "Facciamo la pace", rispose Mario. Tutti guardarono Albi, "Come suoni bene!", esclamò Mirella, "Io veramente ci ho solo soffiato dentro..." mormorò Albi, arrossendo. "Lo sapevo che era magico", pensò, felice della scoperta. Ma più felice era il cuore della giovane canna che aveva conservato per secoli il canto degli angeli, senza perderne neppure una nota.

 

 

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